Dopo due anni di negoziati a livello Europeo, lo scorso 9 febbraio era previsto il voto finale in sede di Consiglio per l’approvazione del testo definitivo della Direttiva sulla Dovuta Diligenza delle Imprese (CS3D), una legislazione che dovrebbe ridefinire la responsabilità sociale delle imprese in relazione ai diritti umani e dell’ambiente lungo l’intera catena del valore.
Il testo finale è stato raggiunto dopo una lunga trattativa intercorsa tra il Parlamento e il Consiglio dell’UE, con l’accordo raggiunto a Dicembre. Tuttavia, segnalazioni dell’ultimo minuto di possibili astensioni da parte di Germania, Austria, Finlandia e Italia hanno portato la Presidenza Belga, appena eletta, a posticipare il voto per evitare il blocco dell’intero processo.
La posizione di Still I Rise è chiara. Ogni giorno assistiamo con i nostri occhi alla tragica realtà delle miniere di Kolwezi nella Repubblica Democratica del Congo. Nel settore minerario più di 40.000 bambini vengono sfruttati e rischiano la vita ogni giorno per estrarre i minerali essenziali al piano di transizione verde dell’Unione Europea. Numerose realtà della società civile, del settore privato e imprenditoriale, così come istituzioni e diversi Governi, si sono espressi a favore di una Direttiva Europea sul dovere di diligenza aziendale. È imperativo che spingiamo il nostro governo a compiere la scelta giusta per un futuro sostenibile ed etico per tutti.
Il testo della Direttiva verrà votato durante il prossimo COREPER, in programma per mercoledì 28 febbraio. Se non verrà raggiunto un accordo questa settimana, rimarrà poco o nessun tempo per i membri del Parlamento europeo per inviare un testo finale per il voto in plenaria in scadenza il 15 marzo 2024.
Pertanto, dobbiamo continuare a esercitare pressione sul governo italiano affinché compia la scelta giusta per un futuro che rispetti i diritti umani e dell’ambiente. Questa è la lettera che abbiamo inviato al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, chiedendo loro di votare a favore della Direttiva Europea sul Dovere di Diligenza delle Imprese ai Fini della Sostenibilità (CS3D) in occasione del prossimo COREPER.
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Il testo della Lettera Aperta
Oggetto: Voto favorevole alla CS3D per porre fine allo sfruttamento dei bambini nelle miniere
Alla Cortese Attenzione:
Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni,
Ministro Dell’Economia e delle Finanze, On. Giancarlo Giorgetti,
Con profonda preoccupazione, vi rivolgiamo un appello urgente a nome di Still I Rise, un’organizzazione no-profit indipendente impegnata nell’offrire un’istruzione di livello internazionale ai bambini profughi e vulnerabili in tutto il mondo.
Desideriamo sottolineare l’importanza cruciale che la Direttiva Europea sul Dovere di Diligenza delle Imprese ai Fini della Sostenibilità (CS3D) riveste nel contesto del nostro lavoro quotidiano nelle scuole. In particolare, tutti gli studenti della nostra Scuola di Emergenza e Riabilitazione Pamoja, a Kolwezi (Repubblica Democratica del Congo), sono ex bambini minatori: oltre a fornire loro un’istruzione di qualità, ci battiamo instancabilmente per porre fine al lavoro minorile e agli abusi nelle miniere.
Tuttavia, a Kolwezi migliaia di bambini rischiano la vita ogni giorno in condizioni disumane e quasi da schiavitù per estrarre il cobalto, un minerale fondamentale per la transizione energetica, in quanto ampiamente impiegato nelle batterie di dispositivi elettronici e automobili elettriche. Non possiamo più ignorare questa realtà e accettare che la transizione ecologica – così necessaria per il progresso globale – avvenga a spese di gravi violazioni dei diritti umani.
Riteniamo che ogni bambino meriti un’infanzia libera dalla schiavitù del lavoro. Chiediamo pertanto con fermezza una filiera del cobalto pulita e certificata, che assicuri condizioni di lavoro dignitose e rispettose dei diritti umani. Il voto favorevole alla CS3D sarebbe un passo fondamentale per assicurare a questi bambini vulnerabili una vita dignitosa, costituendo un passo importante verso la fine di tutte le forme di lavoro minorile.
Astenersi significherebbe accettare che siano proprio loro a pagare il prezzo del nostro progresso economico ed energetico. La credibilità dell’Unione Europea e dell’Italia è ora in gioco. Il testo della CS3D, approvato lo scorso dicembre, è il risultato di anni di negoziati nell’ambito comunitario e si inserisce in un quadro europeo e internazionale in cui diversi Paesi hanno già adottato norme autonome in materia di trasparenza e dovuta diligenza relative alle catene globali di approvvigionamento. La CS3D propone di armonizzare e fornire standard comuni, evitando così l’attuale frammentazione normativa che porterebbe solo incertezza e complessità, anche per le imprese italiane.
Vi esortiamo a cogliere questa opportunità storica sostenendo favorevolmente l’adozione del testo della Direttiva in occasione del prossimo COREPER del 28 febbraio.
Ringraziamo per la Vostra attenzione e impegno su questa importante questione.
Distinti saluti,
Still I Rise